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Al San Raffaele Giglio una breast unit per diagnosi e cura tumori al seno

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"L'inaugurazione odierna del mammografo è un primo passo verso la realizzazione di una Breast unit con una risonanza magnetica dedicata, una Pet, una Iort per la radioterapia intraoperatoria, con un grado di efficienza altissimo per la diagnosi e cura dei tumori alla mammella". Lo ha detto il direttore generale del San Raffaele Giglio di Cefalù, Benito Amodeo, inaugurando il nuovo mammografo digitale che amplia le apparecchiature a disposizione dell'unità operativa di radiologia. "Oggi facciamo un passo decisivo - ha aggiunto Amodeo - verso il trattamento moderno della patologia oncologica con tecnologie elevate, competenze cliniche e professionali e una migliorata capacità organizzativa della struttura". La Breast unit si integrerà con il nuovo laboratorio di anatomia patologica, la chirurgia della mammella e la chirurgica plastica per la ricostruzione del seno. "Tutte attività in via di definizione che - ha rilevato il direttore Amodeo - saranno pronte per giugno 2008. Sino a quella data faremo ricorso a strutture esterne e alla stretta connessione che ci lega al San Raffaele di Milano". L'inaugurazione del nuovo mammografo, il primo per l'ospedale di Cefalù, è stata sottolineata dall'intervento del sindaco di Cefalù, Giuseppe Guercio: "è il primo punto di un progetto più ampio per la diagnosi precoce dei tumori al seno, di cui sono fiero, e che renderà l'ospedale di Cefalù punto di riferimento per la Sicilia". E, dall'on. Simona Vicari, ex sindaco della cittadina normanna, che ha evidenziato come "dopo tre anni di lavoro si raggiunge un importante risultato che caratterizza ancora di più l'ospedale di Cefalù, come struttura oncologica che potrà contribuire alla prevenzione e alla cura di questa patologia". A presentare alla stampa il nuovo mammografo sono stati il responsabile dell'unità operativa di radiologia Domenico Messana e il dottor Livio D'Angelo per gli aspetti che caratterizzano le modalità operative della nuova strumentazione. "Il sistema digitale di cui è dotato il mammografo consente - ha affermato Messana - la visualizzazione di immagini più definite e facilita l'individuazione di noduli sospetti e di microcalcificazioni, altrimenti non visibili. La tecnologia digitale azzera un'eventuale ripetizione dell'esposizione alle radiazioni e aumenta di circa il 20 percento la possibilità di scoprire tumori al seno in fase precoce". L'esame dura 4 minuti oltre alla preparazione. "L'ingresso di tale tecnologia - ha infine rilevato Messana - è stato possibile grazie al duplice intento della Regione e dell'Ausl 6 di Palermo". La macchina, grazie alla sua struttura portante ergonomica, consente un facile accesso al paziente sia in posizione eretta o, se necessario, da seduto. Un braccio rotante, invece, facilita eventuali altre proiezioni da diverse angolazioni. "Alle elevate tecnologie - ha concluso il direttore sanitario, Orazio Pennelli - stiamo affiancando grandi professionalità per una struttura che potrà diventare di riferimento per la Sicilia e ridurre i viaggi della speranza verso altre regioni". Presente all'inaugurazione il responsabile dell'ingegneria clinica, Giuseppe Fatuzzo, e il già direttore dell'area gestionale Roberto Delzotto.

Letto 1585 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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